Finale del XXI Campionato Italiano di
Traina Costiera 2006
Pozzuoli
29 Settembre - 1 Ottobre 2006
La manifestazione si è conclusa solo da poche ore e dopo un
accenno iniziale di rifiuto delle barche e della pesca, dovuta solo all’accumulo
di stanchezza, ecco che comincia la nostalgia.
Il gran bel gruppo dei partecipanti, la perfetta
organizzazione, l’incantevole cornice dell’albergo sede della manifestazione, un
mare che ci ha accolti con condizioni meteo insperabili dopo i recenti nubifragi
e che ha regalato prede e divertimento a tutti gli equipaggi non potevano che
produrre questo effetto, un’altra esperienza positiva che si aggiunge all’album
dei ricordi personali.
La Finale Italiana del Campionato di Traina Costiera 2006,
come forse saprete, è stata affidata all’organizzazione della Sezione di
Pozzuoli della Lega Navale Italiana, Sezione della quale siamo orgogliosi di
fare parte, come ospiti della base nautica e come membri del “Gruppo Pesca”.
Da molti mesi lavoravamo per questa manifestazione, prima del
suo genere in Campania, con la consapevolezza che non potevamo e non dovevamo
sbagliare sotto nessun aspetto per poter essere fieri di un’eccellente riuscita
per noi, per la FIPSAS e per gli occhi dell’Italia che ci guardava.
L’occhio vigile ma discreto del nostro presidente, Dr. Silvio
Luise e di tutto lo Staff della Sezione, l’impeto coinvolgente del Direttore
Tecnico Michele Quirola e la disinteressata collaborazione di un gruppo di Soci
ha fatto sì che tutto fosse perfetto sin nei minimi dettagli tanto da meritare
gli elogi ed i ringraziamenti di tutte le squadre concorrenti. A dire il vero
avevamo anche assoldato qualcuno che, vista l’impressionante serie di nubifragi
dei giorni antecedenti, ha effettuato una serie di riti magici che alla fine
viste le meravigliose giornate quasi estive che abbiamo avuto bisogna dire hanno
funzionato.
Le imbarcazioni che sono state scelte tutte della medesima
tipologia erano dei nostri armatori che hanno fatto anche da skippers ed ai
quali deve andare uno speciale ringraziamento per lo spettacolo presentato dalla
parata delle loro barche e per la “sofferenza” di stare otto ore solo a timonare
… guardando gli altri che pescavano.
Come ultima nota degna di menzione bisogna dire che per
precisa scelta della Sezione L.N.I di Pozzuoli, tutta la manifestazione si è
svolta con le sole nostre forze e con la generosa partecipazione di sponsor,
nazionali e locali che generosamente hanno finanziato le spese.
Le squadre e tutte le manifestazioni di questo Campionato
sono state ospitate nella meravigliosa cornice panoramica e strutturale dell’
Hotel “Gli Dei” di Pozzuoli mentre la base nautica della nostra Sezione è stata
il luogo di ormeggio delle imbarcazioni e delle varie operazioni di pesatura del
dopo gara nonché del … buffet mattutino con graditissimi ettolitri di caffè e
tonnellate di cornetti.
Hotel Gli Dei - Pozzuoli
Per tornare strettamente alla cronaca partiamo dalla prima
manche di Venerdì 29 Settembre.
Raduno in banchina alle 6:30, ultimi controlli e disposizioni
della Giuria e partenza intorno alle 8:00, la gara iniziava alle 8:30.
Banchina
Banchina
Banchina
Partenza
Il campo di gara offriva molteplici possibilità e molti
equipaggi si sono diretti verso Nisida alla ricerca del “colpaccio”, altri data
la stagione e per le notizie avute da “radio barca” hanno preferito puntare
sulla secca di Penta Palummo che per una piccola area era compresa nel campo.
Campo
Le prime due ore di gara trascorrevano senza notizie
esaltanti, qualche sgombro sul Banco di Nisida ma niente di più. Gli equipaggi
che avevano scelto Penta Palummo fremevano e scalpitavano al pensiero che magari
a Nisida, incocciando la mangianza, avrebbero potuto fare carniere con gli
sgombri. Alcuni già dirigevano sul posto quando si veniva a sapere da Penta
Palummo di qualche lampuga. Anche se la pazienza aveva premiato chi non si è
spostato ciò non era sufficiente a trattenere tutte le imbarcazioni.
Alcune lampughe ed alletterati cominciavano a radunarsi ed immancabilmente
abboccavano agli artificiali peccato che molti si ostinavano con chilometri di
monel e pesantissime piombature ignorando i suggerimenti di chi diceva che i
pesci in quel posto si prendevano in superficie.
Improvvisamente giungeva la notizia che nei pressi dell’
A.M.P. della Gaiola era stata allamata una ricciola. A notizia confermata si è
assistito alla immediata partenza di tanti che si sono diretti sul posto per
tentare il colpaccio.
Peccato, la zona oltre ad una spigola di poco più di due
chili catturata nello specchio d’acqua antistante gli allevamenti di cozze di
Nisida non ha regalato altro se non il primo posto all’equipaggio che ha
imbarcato la ricciola che è risultata di circa quattro chili.
Chi ha avuto la costanza di rimanere fuori è stato premiato con lampughe ed
alletterati. Penta Palummo non è stata all’altezza della sua fama ma ha comunque
dato.
Intanto “Qualcuno” sornione osservava, attendeva … e affilava
gli ami !
Lampuga
Lampuga
Pesa
Pesa
Il secondo giorno di gara, Sabato 30, dopo le solite
operazioni in banchina ha visto una strana partenza, quasi le squadre si fossero
scambiati i ruoli, quelli che il giorno prima avevano pescato su Penta Palummo
ed erano entrati in classifica, si sono voluti dirigere verso Nisida alla
ricerca del “pezzo grosso” che se usciva, li avrebbe proiettati ai vertici della
classifica, gli altri, i più, si sono avviati verso Penta Palummo.
E’ stato il momento che la Giuria ha dimostrato tutta la sua
capacità e solerzia, 20 imbarcazioni concentrate in quel pezzettino della secca
che rientrava nel campo di gara, avrebbero potuto causare sconfinamenti, abbordi
e malumori. Due “barche giuria” hanno presidiato il limite del campo, il gommone
del nostro Presidente, un bolide da 55 nodi, era in giro per andare in pochi
secondi a raccogliere eventuali “pecorelle smarrite”, un’imbarcazione di
appoggio … dirigeva il traffico. Insomma era un carosello al quale i pesci non
si sono sottratti. Una miriade di lampughe e di tombarelli, qualche palamita,
poche per le nostre aspettative, andavano a pozzetto con una media di 15/20
catture … per le imbarcazioni presenti.
Diversa, molto diversa era la musica per chi si era ostinato a tentare il
“colpaccio” sotto Nisida e zone limitrofe.
Il niente la faceva da padrone, nemmeno gli sgombri del
giorno precedente eppure i concorrenti le coraggiosamente hanno tentate tutte
con il solo risultato di perdere un sacco di artificiali rasentando il fondo …
ma inutilmente, la festa era altrove !
Anche in questa zona il “gommobolide” piombava per
controllare l’assoluto rispetto della zona interdetta della Gaiola, non che ce
ne fosse bisogno data la sostanziale correttezza di tutti, ma vuoi vedere mai
che la disperazione spingesse qualcuno ad infrangere le regole … Provvidenziale
invece è stata la sua presenza quando si è dovuto schierare insieme alla
gloriosa “Chalie Papa cinquecinquezero” il nostro “angelo del mare” ed un’altra
unità minore della Guardia Costiera per evitare che una miriade di diportisti
che sfrecciavano verso le isole e che … forse non sapevano dell’ordinanza di
divieto per quel giorno invadessero il campo di gara con pericolose conseguenze
per chi era in pesca. Meno male che a parte qualche lenza tranciata è andato
tutto per il meglio tanto che l’imbarcazione di pronto intervento sanitario si è
goduta una splendida e tranquilla giornata di mare.
In Pesca
In Pesca
In Pesca
Sulla strada del ritorno le notizie telefoniche e via radio
già facevano rimbalzare il nome del probabile vincitore nome che è stato
confermato alla pesatura … ladies and gentlemen, con 29 catture tutte di … peso
… e che peso … the winner is … Giacomo Bot
il nostro grande amico e pescatore Giacomo con il suo
equipaggio del Fishing Club Posillipo di Napoli
E’ questa una di quelle vittorie che lasciano tutti contenti
senza invidia o amarezza alcuna;
Giacomo ha, infatti, difeso moltissime volte e spesso con grande successo i
colori italiani a livello internazionale in tante gare che lo hanno visto
solcare i mari di tutto il mondo, gli mancava solo la ciliegina sulla torta e
questa volta, nella sua Terra … il suo Mare gli ha concesso il tributo di
incoronarlo con il suo compagno pescatore Francesco Russo
Campione Italiano di Traina Costiera 2006.
Grande Giacomo!!!
La sera, a conclusione di questo bellissimo Campionato, si è
svolta la cerimonia ufficiale della premiazione seguita da una sontuosa cena di
gala (della quale non esistono foto perché lo scrivente era occupato a “magnà”)
ed il commiato delle Autorità della Lega Navale Italiana, della FIPSAS e della
Guardia Costiera.
L’Amm. Marcello De Donno Presidente Nazionale L.N.I.
con il C.d.V. Ciliberti della G.C. di Pozzuoli
Per la FIPSAS Marco Pisacane Presidente Naz.le Settore
Mare con Alfredo Castaldo Consigliere Naz.le
Silvio Luise, Presidente della Sezione di Pozzuoli
della Lega Navale Italiana con le citate personalità
Il Direttore Tecnico della L.N.I. Pozzuoli Michele
Quirola
Le premiazioni
Premiazione dei Primi classificati
L’Inno Nazionale
I Primi del Fishing Club Posillipo di Napoli e
Campioni
Italiani 2006
La squadra di Savona secondi in classifica
La squadra di Latina terza classificata
I festeggiamenti
Il Campione uscente Francesco Coppati … passa le
consegne
Gran finale con spettacolo
pirotecnico
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