A Jesolo, il week end del 18-19 settembre 2004 dedicato alla
Finale del Campionato Italiano Drifting,
specialità di pesca d’altura, ha riservato non poche sorprese. E possiamo subito
dire che la notizia migliore riguarda i tonni che finalmente hanno ricominciato
a frequentare l’Alto Adriatico.
La cronaca. Dopo il
briefing di giovedì sera con i migliori equipaggi provenienti da tutta Italia,
venerdì e sabato le cattive condizioni del mare hanno costretto la messa in
stand by della gara nella speranza che la bora cessasse. Una fiducia ripagata
visto che finalmente domenica le imbarcazioni hanno potuto prendere il largo e
sfidarsi in alto mare.
E se le previsioni sui tonni non erano delle migliori, visto che in tutta la
stagione non c’era finora stata alcuna cattura, si è capito subito che qualcosa
era cambiato. Nel corso della gara, infatti, ben cinque team hanno gridato il
fatidico “Tonno in canna!”, anche se hanno
successivamente perso le prede nel recupero.
Infine, a mettere tutti d’accordo ci ha pensato il Team Soverato dalla provincia
di Catanzaro.
Dopo oltre due ore di combattimento, con una lenza di sole 50 libbre, il team
calabrese ha issato a bordo uno splendido tonno rosso gigante di 186.400 kg: una
preda degna di una finale e che ha garantito il titolo
di Campioni d’Italia 2004 al Team Soverato di Catanzaro:
Un risultato che ripaga ampiamente l’Associazione Big Game
Tuna di Jesolo degli sforzi per organizzare la Finale e che porta una buona dose
di ottimismo per il recupero dell’VIII Trofeo Big Game che ora potrebbe
disputarsi entro brevissimo tempo.
Il riassunto della Finale Campionato
Italiano di Drifting 2004
Domenica 19 settembre 2004
Briefing alle 6.30 nella sala riunioni dell’Hotel Victoria: dopo le ultime
raccomandazioni tutti alla Darsena Dal Vì per la consegna delle imbarcazioni
sorteggiate. Completato l’abbinamento degli ispettori di bordo e caricate le
casse delle esche per la pasturazione si esce da porto Piave Vecchio, sfilando
sotto il grande faro.
Primo appello e prova radio alle 8.00. Partenza per il punto
nave a 18 miglia dalla costa dopo preventivo controllo della presenza delle 17
squadre partecipanti.
Dalle ore 10.40 alle ore 12.50 si sono verificate 4 ferrate.
Da segnalare quella della squadra di San Benedetto del Tronto che col tonno in
canna ha combattuto 1 ora e 9 minuti: alla fine ha vinto il re del mare,
strappando la lenza di 50 libbre e lasciando l’amaro in bocca all’angler. Da
sottolineare che anche gli altri equipaggi hanno avuto la perdita dei pesci in
combattimento.
La ferrata decisiva per le sorti della finale si è avuta alle
15.25 da parte dell’equipaggio di Soverato (Catanzaro), con skipper Paolo Zuccon
di Jesolo. Poiché il termine della gara era fissato alle 17.30, il team
calabrese ha sfruttato ottimamente i 60 minuti concessi dal regolamento
concludendo la cattura alle 18.06
Alle 17.19 l’ultima ferrata della giornata ad opera del Team
della Lega Navale di Genova: con una canna da 12 libbre, ha combattuto per
trenta minuti perdendo poi la preda per rottura della lenza.
Rientro trionfale al porto per i vincitori, con gli applausi
del numeroso pubblico e il suono delle sirene.
Dopo i controlli di rito, la premiazione all’Hotel Victoria per incoronare il
Team Campione d’Italia 2004.
La preda, uno splendido
tonno rosso gigante di 186,400 Kg.
La gara, indetta dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e
Attività Subacquee, è stata organizzata dall’Associazione Big Game Tuna Jesolo.
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