I principali cambiamenti che si verificano nell’acqua dell’acquario sotto
l’influsso degli animali e delle piante sono la conseguenza della decomposizione
batterica dei composti organici azotati.
Questi si formano nell’acquario o come sostanze proteiche o come loro prodotti
di degradazione e derivano dal metabolismo delle piante e degli animali.
Una delle cause dei composti azotati presenti nelle nostre vasche è l'immissione
del mangime per i nostri pesci; anche nel caso di una somministrazione attenta
del mangime, non si può evitare che alcune particelle vadano disperse.
Queste si
disperdono nell’acqua cadendo sul fondo dove vengono decomposte dai batteri o
addirittura finiscono nel filtro dove però faranno la stessa fine, cioè
decomposte dai batteri.
Anche la morte di un grosso pesce o la morte di alghe
contribuiscono al fenomeno di decomposizione.
La stessa digestione dei pesci
troppo nutriti essendo molto lenta fa si che a volte lo stesso pesce rilascia
nell’acquario cibo non ancora digerito, essendo stimolato da una nuova
somministrazione, sappiamo tutti che i pesci si liberano delle feci spesso
quando si nutriscono.
In natura questo non succede perché i pesci hanno molta
difficoltà a trovarsi il cibo e mangiano di rado, ma soprattutto in piccole
dosi.
Nell’acquario interviene anche un altro fattore abbastanza strano ed
inesistente in natura: la gelosia. Cioè il pesce mangia
perché vede mangiare gli altri pesci intorno a se, e quindi accetta il cibo anche quando non ha
fame.
Quindi non fatevi suggestionare dal loro appetito, i nostri pesci devono essere
alimentati una volta al giorno e in piccole quantità.
A questo punto è chiaro che tutti gli animali e le piante producono grosse
quantità di sostanze organiche e di ammoniaca che devono essere decomposte dai
batteri il più rapidamente possibile visto che l’acqua deve restare tollerabile
per i nostri pesci e invertebrati.
Ora vediamo come avviene la decomposizione:
la decomposizione nell’acqua è attuata dai batteri, e le specie che ci
aiuteranno in questo sono tre
-
Bacterium coli
-
Bacterium proteus
-
Bacterium subtilis
Questi attraverso i peptidi, sono in grado di trasformare le sostanze proteiche
in amminoacidi.
Questo avviene con l’aiuto di enzimi prodotti all’interno dei batteri.
La decomposizione delle sostanze in amminoacidi può causare molti problemi in
acquario, proprio perché i batteri producono sostanze altamente tossiche per i
nostri pesci e i nostri invertebrati cioè le tossine batteriche.
Quindi più sostanze hanno a disposizione i nostri batteri, più alta e la
concentrazione di tossine prodotta dai batteri in acquario. In pratica bisogna
evitare l’accumulo di sostanze organiche per far si che i nostri batteri non si
riproducano in grosse quantità, evitando quindi che la nostra acqua si
decomponga.
Fortunatamente queste specie di batteri non possono vivere nei nostri filtri,
poiché
le condizioni biologiche sono qui probabilmente sfavorevoli al loro sviluppo.
Essi si trovano maggiormente sul fondo sui sassi, sui coralli, sui vetri, e
addirittura sul muco dei pesci.
Se fossero presenti nei filtri si avrebbe una continua infiltrazione di
tossine nel nostro acquario.
Per evitare intossicazioni da tossine batteriche, bisogna evitare l’accumulo di
cibo sul fondo e sui coralli, tenere la vasca il più possibile pulita, e
assicurarsi che il filtro finzioni a sufficienza.
Gli stessi aminoacidi vengono trasformati in
ammine a causa dell’attività di
altri batteri. Questo gruppo di composti è volatile e si disperde nell’aria
sotto forma di gas.
Se sono disperse nell’acqua molte ammine gassose l’acqua prende un odore di
frutta matura, o di cipolla; segno di accumulo di ammine e quindi di una
disfunzione della trasformazione delle sostanze organiche.
La causa di ciò nella maggior parte dei casi si deve ricercare nella
morte di alcuni batteri provocata dalla somministrazione di medicinali
(ad esempio degli antibiotici) e quindi un aumento delle ammine non trasformate dai nostri
batteri che essendo pochi non riescono a trasformare tale sovraccarico di
sostanze organiche.
Un'altra parte delle ammine è tossica in quantità elevate
infatti rappresenta un veleno
che agisce nel sangue.
Le quantità che si accumulano in acquario non sono
pericolose e vengono trasformate dai batteri in acidi organici e in
ammoniaca.
Gli stessi acidi organici non costituiscono un grosso problema, a meno che non
sono presenti in grosse quantità poiché possono determinare un abbassamento del
valore del PH
I batteri decompongono questi acidi in anidride carbonica e in
acqua.
L’ammoniaca, il primo prodotto inorganico della trasformazione batterica, viene ossidata da speciali batteri (Nitrosomonas)
in nitriti e questi vengono a loro volta trasformati da altri batteri (Nitrobacter ) in
nitrati.
Con i nitrati siamo arrivati alla fine del nostro processo della decomposizione
dei composti organici, chiaramente tutti i processi fino ad ora descritti
possono avvenire solo se in acquario vi e presente una sufficiente
concentrazione di ossigeno, altrimenti la trasformazione può avvenire in tutt'altra
maniera.
Da questo possiamo dedurre che la crescita delle alghe, il valore costante del PH, la trasparenza della nostra acqua e l’assenza di cattivi odori sono
indice di un buon funzionamento del nostro acquario.
Le alghe danno il grande vantaggio di assimilare le sostanze organiche e di
conseguenza di conservare l’acqua utilizzabile più a lungo. Vediamo di seguito
uno schema che riassume la funzione svolta dalle alghe nell'acquario:

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