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I Mutamenti dell'Acqua nell'Acquario Marino
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Testo di  Claudio Iavarone
Fotografie di  Claudio Iavarone
Data Pubblicazione  29/10/2004

I principali cambiamenti che si verificano nell’acqua dell’acquario sotto l’influsso degli animali e delle piante sono la conseguenza della decomposizione batterica dei composti organici azotati.
Questi si formano nell’acquario o come sostanze proteiche o come loro prodotti di degradazione e derivano dal metabolismo delle piante e degli animali.
Una delle cause dei composti azotati presenti nelle nostre vasche è l'immissione del mangime per i nostri pesci; anche nel caso di una somministrazione attenta del mangime, non si può evitare che alcune particelle vadano disperse.
Queste si disperdono nell’acqua cadendo sul fondo dove vengono decomposte dai batteri o addirittura finiscono nel filtro dove però faranno la stessa fine, cioè decomposte dai batteri.
Anche la morte di un grosso pesce o la morte di alghe contribuiscono al fenomeno di decomposizione.
La stessa digestione dei pesci troppo nutriti essendo molto lenta fa si che a volte lo stesso pesce rilascia nell’acquario cibo non ancora digerito, essendo stimolato da una nuova somministrazione, sappiamo tutti che i pesci si liberano delle feci spesso quando si nutriscono.
In natura questo non succede perché i pesci hanno molta difficoltà a trovarsi il cibo e mangiano di rado, ma soprattutto in piccole dosi.

Nell’acquario interviene anche un altro fattore abbastanza strano ed inesistente in natura: la gelosia. Cioè il pesce mangia perché vede mangiare gli altri pesci intorno a se, e quindi accetta il cibo anche quando non ha fame.
Quindi non fatevi suggestionare dal loro appetito, i nostri pesci devono essere alimentati una volta al giorno e in piccole quantità.
A questo punto è chiaro che tutti gli animali e le piante producono grosse quantità di sostanze organiche e di ammoniaca che devono essere decomposte dai batteri il più rapidamente possibile visto che l’acqua deve restare tollerabile per i nostri pesci e invertebrati.

Ora vediamo come avviene la decomposizione:

la decomposizione nell’acqua è attuata dai batteri, e le specie che ci aiuteranno in questo sono tre

  • Bacterium coli

  • Bacterium proteus

  • Bacterium subtilis

Questi attraverso i peptidi, sono in grado di trasformare le sostanze proteiche in amminoacidi.
Questo avviene con l’aiuto di enzimi prodotti all’interno dei batteri.
La decomposizione delle sostanze in amminoacidi può causare molti problemi in acquario, proprio perché i batteri producono sostanze altamente tossiche per i nostri pesci e i nostri invertebrati cioè le tossine batteriche.
Quindi più sostanze hanno a disposizione i nostri batteri, più alta e la concentrazione di tossine prodotta dai batteri in acquario. In pratica bisogna evitare l’accumulo di sostanze organiche per far si che i nostri batteri non si riproducano in grosse quantità, evitando quindi che la nostra acqua si decomponga.

Fortunatamente queste specie di batteri non possono vivere nei nostri filtri, poiché le condizioni biologiche sono qui probabilmente sfavorevoli al loro sviluppo. Essi si trovano maggiormente sul fondo sui sassi, sui coralli, sui vetri, e addirittura sul muco dei pesci.
Se fossero presenti nei filtri si avrebbe una continua infiltrazione di tossine nel nostro acquario.
Per evitare intossicazioni da tossine batteriche, bisogna evitare l’accumulo di cibo sul fondo e sui coralli, tenere la vasca il più possibile pulita, e assicurarsi che il filtro finzioni a sufficienza.

Gli stessi aminoacidi vengono trasformati in ammine a causa dell’attività di altri batteri. Questo gruppo di composti è volatile e si disperde nell’aria sotto forma di gas.
Se sono disperse nell’acqua molte ammine gassose l’acqua prende un odore di frutta matura, o di cipolla; segno di accumulo di ammine e quindi di una disfunzione della trasformazione delle sostanze organiche.
La causa di ciò nella maggior parte dei casi si deve ricercare nella morte di alcuni batteri provocata dalla somministrazione di medicinali (ad esempio degli antibiotici) e quindi un aumento delle ammine non trasformate dai nostri batteri che essendo pochi non riescono a trasformare tale sovraccarico di sostanze organiche.

Un'altra parte delle ammine è tossica in quantità elevate infatti rappresenta un veleno che agisce nel sangue.
Le quantità che si accumulano in acquario non sono pericolose e vengono trasformate dai batteri in acidi organici e in ammoniaca.

Gli stessi acidi organici non costituiscono un grosso problema, a meno che non sono presenti in grosse quantità poiché possono determinare un abbassamento del valore del PH
I batteri decompongono questi acidi in anidride carbonica e in acqua.
L’ammoniaca, il primo prodotto inorganico della trasformazione batterica, viene ossidata da speciali batteri (Nitrosomonas) in nitriti e questi vengono a loro volta trasformati da altri batteri (Nitrobacter ) in nitrati.

Con i nitrati siamo arrivati alla fine del nostro processo della decomposizione dei composti organici, chiaramente tutti i processi fino ad ora descritti possono avvenire solo se in acquario vi e presente una sufficiente concentrazione di ossigeno, altrimenti la trasformazione può avvenire in tutt'altra maniera.

Da questo possiamo dedurre che la crescita delle alghe, il valore costante del PH, la trasparenza della nostra acqua e l’assenza di cattivi odori sono indice di un buon funzionamento del nostro acquario.

Le alghe danno il grande vantaggio di assimilare le sostanze organiche e di conseguenza di conservare l’acqua utilizzabile più a lungo. Vediamo di seguito uno schema che riassume la funzione svolta dalle alghe nell'acquario:



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