Tocchiamo adesso un argomento molto delicato: l’illuminazione
dell’acquario Marino.
Se si desidera illuminare un acquario non si incontrano grosse difficoltà, basta
disporre delle lampade fluorescenti secondo
la grandezza della vasca.
Naturalmente possono essere usate anche lampade ad incandescenza, ma il loro
consumo di energia è molto più elevato e lo spettro luminoso è meno completo dei
tubi fluorescenti speciali.
Le lampade devono illuminare la vasca per tutta la sua lunghezza. Normalmente
gli acquari sono costruiti in modo che la loro lunghezza corrisponda a quella
delle lampade fluorescenti.
Se in un acquario l’altezza dell’acqua è di 40 cm si
calcola una lampada per ogni 30/40 cm di larghezza della vasca.
Certamente un po' i luce in più non fa male, tenendo conto
che la maggior parte dei pesci corallini e degli invertebrati ne richiedono una
grossa quantità.
Per ottenere una crescita rigogliosa delle alghe tutto questo non basta, ci
vorrebbero tante lampade da occupare tutto lo spazio della superficie del nostro
acquario.
Questa grande quantità di luce non è necessaria soltanto per la crescita delle
alghe marine che non necessitano affatto di maggior luce di quelle di acqua
dolce, ma per il fatto che tale illuminazione deve soprattutto compensare altri
fattori negativi per una buona crescita di esse.
Nei grossi e famosi acquari pubblici vengono usate
lampade a vapori di mercurio perché
sviluppano una grossa quantità di luce. Questo tipo di lampade non è molto
adatto ad un normale acquario ornamentale perché costoso, ingombrante e fonte di
molto calore.
Per un acquario domestico sono molto indicate le
lampade al Neon cioè i famosi tubi
fluorescenti, eventualmente combinati con lampade ad incandescenza.
Queste ultime hanno lo scopo di illuminare determinati angoli
ella vasca producendo contemporaneamente anche quel particolare gioco di luce
tipico della luce solare.
Le lampade fluorescenti emettono dal canto
loro una luce molto uniforme, eliminando cioè gli effetti provocati dal
movimento della superficie dell’acqua.
Quali sono gli altri fattori che,
oltre all’intensità della luce, influiscono e determinano la crescita delle
alghe in un acquario marino?
Sappiamo che le alghe verdi
crescono dopo aver superato mille difficoltà, le alghe
silicee (alghe marroni) quelle
rosse e quelle blu
si sviluppano invece con facilità.
Molti motivi sono già stati menzionati nei capitoli
precedenti, tutti e tre i tipi di alghe hanno bisogno
di un acqua più o meno ricca di sostanze organiche perché hanno la
proprietà di assimilare i composti azotati e l’ammoniaca presenti soprattutto in
acque inquinate.
Le alghe verdi invece non possono
crescere in un acqua del genere, cioè inquinata; ciò e facilmente
dimostrabile in un acquario con pochi pesci e molte alghe verdi: se raddoppiamo
il numero dei pesci noteremo dopo un po' di tempo la totale scomparsa di alghe
verdi, e la crescita di nuove alghe rosse e blu.
Se contemporaneamente venisse aumentata la luce in vasca le alghe verdi
resisterebbero in parte, ma sarebbero comunque ostacolate da le altre alghe nel
loro sviluppo.
Da questo possiamo ben dedurre che le alghe verdi non possono
crescere in acque affollate, (inquinate) e che il loro fabbisogno di luce è
tanto più grande quanto più sporca è l’acqua dove si devono sviluppare, cioè nel
nostro acquario.
Sarebbe quindi indispensabile non affollare il nostro
acquario, per avere una buona crescita delle alghe verdi.
Hùckstedt indica che già
ad una concentrazione di 0,2 mg/l di fenoli ostacola lo sviluppo di queste
alghe.
La causa non deriva direttamente dai fenoli ma dai fattori che ne determinano
una costante presenza, segno di forte concentrazione di materiale organico
nell’acqua.
Un altro esperimento può ulteriormente
dimostrare che la crescita delle alghe verdi dipende innanzi tutto dall’acqua
pulita.
Un acquario con acqua pulita e senza pesci viene collocato in una posizione dove
può essere raggiunto solo da un po' di luce solare. Si provvede soltanto ad una
buona aerazione, senza filtrare o illuminare.
Dopo poche settimane si constata la crescita di alghe verdi. A questo punto
basta l’illuminazione con una sola lampada per provocare un vistoso e notevole
aumento delle alghe verdi. Da ciò si può dedurre che con un acqua pulita basta
un minimo di illuminazione per far crescere in abbondanza le alghe verdi.
Per un acquario con pochi pesci, bastano circa 100/200 lumen per dm2
di superficie dell’acqua, se l’altezza dell’acquario non supera i 45 cm.
Ad orientamento degli acquariofili
indico qualche dato sulle lampade più usate in acquario:
Potenza Tubo |
Lunghezza |
Lunghezza Vasca |
20 Watt |
59 cm |
65 cm |
25 Watt |
74 cm |
80 cm |
30 Watt |
90 cm |
100 cm |
40 Watt |
120 cm |
150 cm |
Molto usate sono le lampade del tipo
Gro-Lux, e Flora Glo
studiate per la coltivazione di piante in serra hanno una particolare
composizione della luce in due campi di radiazione, e cioè l’azzurro e il rosso.
A questi due tipi di lampade tuttavia è necessario aggiungere qualche lampada a
tono caldo, e qualche lampada a luce blu.
Alcuni esempi di illuminazione corretta per tipi di
acquari di diverse dimensioni:
Dimensioni Vasca |
N° Lampade e Watt |
Tipo Lampade |
100*50*40 |
4 x 30 Watt |
2 fito-stimolanti - 1 blu
-1
a tono caldo (spettro solare) |
120*50*40 |
5 x 30 Watt |
2 fito-stimolanti - 1 blu - 2 a
tono caldo |
150*60*40 |
5 x 40 Watt |
2 fito-stimolanti - 1 blu
- 2 a
tono caldo |
Queste sono tre applicazioni tra le più semplici, e più economiche, senza
andare oltre possiamo dire che non è affatto difficile calcolare il fabbisogno
di luce che necessita il nostro acquario conoscendo le misure della nostra vasca, e soprattutto cercando di non affollarla di troppi animali.
Termino l'articolo mostrando una
foto di una coppia di Pomacanthus Annularis

|