Come ogni anno, il ritorno della primavera, istintivamente
ci porta ad avvicinarci al mare in punta di piedi, quasi come se non volessimo
disturbare. Ritrovare ed affrontare il mare, nel rispetto dei modi e delle
regole, aspettando sempre quel brivido che percorre la nostra schiena quando
qualsiasi pesce sfiora quell'amo a cui abbiamo fissato la nostra esca.
amici, 4
canne da pesca, 4 mulinelli, tanta esca, e tanta ma tanta voglia di tornare a
mare.
Dopo un inverno passato a penare, aspettando le belle giornate, finalmente dopo
gli ultimi lavori alla barca siamo potuti uscire per una piccola battuta a
bolentino costiero.
Organizzarsi non è stato semplice, il tempo instabile e la
temperatura ancora non certo estiva ci hanno fatto tentennare sino all'ultimo,
ma noncuranti del tempo abbiamo deciso di uscire.
Partenza alle 5.30 dal porto di Selinunte (Tp), residenza
estiva della mia barca, un motoscafo di 6 metri motorizzato con un Honda da 80
cv
Fortunatamente il tempo è ottimo, soffia un timido libeccio
che non dà per nulla fastidio.
Ci siamo diretti verso Torretta Granitola a poche miglia da Selinunte e dopo
circa mezz'ora di navigazione siamo arrivati nei pressi della nostra zona di
pesca indicata dal G.P.S.
Calata l'ancora, a cui abbiamo legato una rete contenente delle sardine
schiacciate per attirare i pesci, abbiamo montato le nostre canne. In bobina una
lenza da 0.40 e terminale a due ami con i braccioli da 0.25/0.30
Non c'è una grande corrente di fondo quindi utilizziamo un
piombo a pera da 20 g.
L'ecoscandaglio ci segnala una batimetria di circa 42 metri e siamo nei pressi
di una zona conosciuta per il fondale che cambia repentinamente da 20 a 40
metri.
Gli ami utilizzati sono del 12 e come esca adoperiamo
coreano, gamberetti freschi e il verme americano.
Dopo pochi secondi dalla prima calata, subito una sorpresa,
uno sgombro allamato all' occhio da 300 g.
Dopo aver rigettato in mare alcune boghe, un paio di saraghi e alcuni sugarelli
sottotaglia, ecco in canna un bel pesce, un Pagro da circa mezzo Kg, seguito
da altri bei saraghi, e pagelli fragolini.
Dopo circa 4 ore di pesca, e tante sigarette fumate,
ritiriamo l'ancora, felici di essere tornati al mare e consapevoli che da adesso
si fa sul serio, ci prepariamo per la prossima, riproponendo i palamiti di fondo
che lo scorso anno sono stati per noi fonte di distrazione sia per il lavoro che
richiede per la preparazione, sia per la soddisfazione che dà nei momenti della
salpata.
Ci risiamo…
|