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Il Tevere all'entrata di Roma
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Testo di  Danilo
Fotografie di  Danilo
Data Pubblicazione  03/09/2006

Ambiente Fiume Tevere - Zona all'ingresso di Roma

Descrizione
Si tratta di un punto dove il grande fiume Tevere acquista dimensioni veramente considerevoli. In questa zona facilmente raggiungibile in molti modi si possono provare a insidiare le grandi carpe regina e i numerosissimi cavedani e carassi che stazionano nel tratto antecedente e successivo alla diga di Prima Porta.

Qui il fiume possiede paesaggi e spot di pesca molto diversi tra loro. Da una sponda la natura cresce ancora quasi incontaminata dal cemento, rendendo infatti la pesca un po' problematica a causa della fittissima vegetazione. Sull'altra sponda invece si può pescare più tranquillamente con la comodità di un vialone sottostante il raccordo anulare che ripara anche dalla pioggia.

Ci troviamo appena fuori Roma che viene delimitata in questo punto dalla grande diga e dal raccordo, nelle vicinanze di via Salaria e del cimitero di Prima Porta.

Come Arrivare
Ci sono moltissimi modi di accedere a questo tratto del Tevere.
Se si viene dal G.R.A. bisogna uscire sulla Salaria e proseguire in direzione Parioli-Centro.
Dopo appena 2 semafori bisogna imboccare la strada che costeggia il piccolo bar sulla destra della strada e proseguire diritto fino alla rotonda. Qui si puo scegliere di accedere al fiume in più punti.

In alternativa, sempre dal G.R.A. si può uscire subito dopo la diga (bisogna attraversarla e si trova sulla destra una strada in discesa) e ci si ritrova immediatamente nel luogo di pesca.

Se si sceglie di scendere dopo la diga ci si può fermare nel parcheggio della stazione ferroviaria del Labaro e proseguire a piedi sulla strada fino al punto prescelto. Se invece si vuole scendere all'interno della diga bisogna affrontare una discesa sterrata che nelle stagioni fredde può rappresentare un problema vista la pendenza, soprattutto se si portano molte attrezzature.

Permessi
Solo licenza di pesca FIPSAS

Il Luogo di Pesca

Come gia detto, qui il Tevere assume aspetti diversi a seconda dei punti scelti dal pescatore.
Da una parte della diga (fuori Roma) la corrente nelle prime ore del mattino è molto lenta, poiché spesso la diga è chiusa e si possono intravedere facilmente grandi pesci a galla nella bella stagione.

Dall'altra parte la situazione è decisamente più movimentata, causa lo sbarramento che ostruisce il passaggio dei pesci in fase di risalita del fiume. Il fondale è per lo più eterogeneo presentando grandi massi e molta sporcizia che impedisce molte volte un corretto svolgimento della tecniche di fondo.

Su entrambe le sponde l'acqua è immediatamente alta e non mancano incontri con grandi cavedani o lucciperca (proprio sotto la diga) a pochi metri da noi.
Purtroppo il luogo è molto frequentato e non tutti i pescatori sono guidati da un etica personale, ci sono infatti tratti sporchi che segnalano il passaggio di pescatori maleducati. Bisogna avere l'accortezza di scegliere una postazione un po' più lontana e comunque di gettare tutti i rifiuti una volta risaliti sulla strada.

Tecniche Praticabili
Data la conformazione del tratto si possono praticare molte tecniche. Le migliori sono senza dubbio il carp-fishing, lo spinning e la passata.

Carp-Fishing
Questa tecnica si può praticare sia all'interno che all'esterno della diga, poiché le grandi carpe stazionano sia in entrata che in uscita del fiume dalla città.

Il problema di questa tecnica è rappresentato solamente dal fondale "sporco". Per evitare grovigli o incagli molto frequenti che annullerebbero l'efficacia delle nostre montature, è indispensabile usare terminali con il piombo a perdere (come avviene nel rock-fishing) montato su uno short basso, o meglio ancora invertito.

Questa accortezza farà si che anche se il piombo si incagli potremo con un po' di fatica catturare le nostre prede senza problemi. E' sconsigliata la montatura standard con il piombo scorrevole che sistematicamente si va a interrare sotto i grandi massi presenti sul fondale.

Bisognerà montare fili molto resistenti in bobina (almeno uno 0.30 ad alto carico di rottura della tecnologia "No Abrasion" o superiore) preferibilmente trasparenti, con terminali dai 40 ai 60 cm di un buon 0.22 o superiore. In tutti e due i tratti del fiume si può incontrare una forte corrente sia di superficie che di fondo che scoraggia ad usare piombi inferiori ai 100 grammi.

Il periodo consigliato per praticare questa tecnica è Primavera/Estate.

Spinning
Il tratto più fruttifero per lo spinning è senza dubbio quello interno alla diga. Qui si incontrano di frequente moltissimi cavedani che non disdegnano mai i cucchiaini.

Nel tratto immediatamente sotto la diga, invece, c'è una grande presenza di sandre. Qui conviene pescare con vermoni di silicone con teste piombate considerevoli montate su tracciati molto resistenti.

Periodo consigliato:Primavera/Estate

Passata
E' forse la tecnica più divertente da praticare in questo luogo, vista la densità di cavedani, scardole, gardon e carassi che si accompagnano a moltissimi cefali che risalgono il fiume.

La corrente all'interno della diga aiuta molto a praticare questo tipo di pesca con canne molto lunghe (consiglio bolognesi e telescopiche fisse da un minimo di 5 metri per le prime e 9 o 11 metri per le fisse). Questa tecnica è praticabile in tutto il tratto ed è quella che da più fruttifera, utilizzando montature più o meno leggere da almeno 2 metri di fondo.

Il periodo consigliato per praticare questa tecnica è tutto l'anno.

L'utilizzo di guadini molto lunghi sarà indispensabile, in molti punti ci si trova a pescare a qualche metro dal livello del fiume e sarebbe impossibile guadinare il pesce altrimenti.


Carassio

Le Esche
Per il carp-fishing consiglio l'uso di boiles alla frutta, che pur avendo un'azione lenta assicurano catture di taglia.

Per il resto l'esca naturale migliore rimane il bigattino (bianco o rosso) e la pasta di pane (per provare a divertirsi con i branchi di cefali).

Qualche risultato può essere ottenuto anche con il verme di terra, ma ne sconsiglio l'uso nei mesi caldi.

Per lo spinning bisognerà portare con se una grande quantità di rotanti (io uso Veltic n°3, Martin rosso n°9 e Meps black fury n°2) per i cavedani una buona dose di teste di piombo dai 5 ai 10 grammi del colore preferito, che monteremo su grossi vermoni di silicone rossi per provare la caccia ai grandi lucciperca.

Tutte le esche e i materiali per terminali possono essere acquistati nelle vicinanze del punto di pesca, presso il lago di pesca sportiva "Lago Azzurro", quasi sempre aperto (G.R.A. km 19.200 Tel. 06.8804677) dove ci si può anche fermare a dissetarsi e mangiare un boccone.
 



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