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Introduzione alla Tecnica del Carp Fishing
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Testo di  Simone Fidani
Fotografie di  Simone Fidani
Data Pubblicazione 
 • Caratteristiche
 • Ambienti in cui Praticarla
 • Periodi Migliori
 • Attrezzatura
 • Scelta del Monofilo
 • La Pasturazione
 • La Pastura
 • Esche Indicate (le Boilies)
 • Esche Alternative
 • Terminali e Lenze
 • Azione di Pesca
 • La Slamatura
 • Il Guadino
 • Conclusioni
CARATTERISTICHE

La tecnica del Carp Fishing, come dice anche il nome, è protratta alla cattura di questo magnifico pesce, la Carpa.
Nome latino: Cyprinus carpio (Linnaeus 1758) famiglia: Cyprinidae.
Le dimensioni sono di norma intorno ai 20/30 cm con peso dai 200 ai 500 grammi.
La vita media è di 10/15 anni ma possono vivere fino a 40 superando anche i 30kg di peso.


AMBIENTI IN CUI PRATICARLA

Preferisce le acque stagnanti o con pochissima corrente, ricche di vegetazione sommersa e con picchi profondi vicino la riva dove si apposta in attesa di cibo.


PERIODO MIGLIORI

Il periodo migliore per pescare la Carpa e tutti i Ciprinidi è il periodo appena prima dell'estate, quando l'appetito del pesce sale a causa dell'imminente frega che si svolge nei mesi di Luglio Agosto, un consiglio, lasciamoli in pace almeno mentre si riproducono oppure se effettuiamo catture non causiamo al pesce molto stress, potrebbe perdere le uova.

Durante la giornata le ore migliori per insidiare la Carpa sono quelle del primo mattino e il tardo pomeriggio, gli esemplari più imponenti non disdegnano il pascolo durante le ore notturne.


ATTREZZATURA

Esistono un'infinità di canne e mulinelli per questo tipo di pesca, il mio consiglio è non spendere cifre esorbitanti, potete togliervi belle soddisfazioni con una spesa accettabile.

La canna deve essere almeno da mt 3.5 fino a mt 4.10, particolare attenzione deve essere prestata al cimino che per i lanci lontano dalla riva la sua rigidità favorisce l'autoferrata, per questo sono indicate le canne in carbonio trecciato fisse.

Il mulinello deve avere una buona capacità di filo, almeno 150-200 mt. dello 0.30, e una buona frizione, con almeno tre cuscinetti, meglio se posteriore, per poterla meglio regolare durante il combattimento.

Ottimo mulinello, il Twin Power XT-RA della Shimano
6+1 cuscinetto a rulli
Capacità di recupero 5.0:1
Shimano Baitrunner Aero 5000 GTE
Buon rapporto qualità/prezzo
Ideale per i primi passi
Ottima Canna la XT A 12300 DL della Shimano

Se siete veri carpisti e vi volete cimentare in battute di pesca con grandi prede, dovrete scegliere un mulinello con Baitrunner (letteralmente esca che corre). Il baitrunner è un meccanismo che sblocca la bobina dopo che avete lanciato l'esca nel punto preferito, dando così libertà al pesce di mangiare con comodità e nuotare senza che si accorga dell'amo. Ricordate di calibrare bene la frizione prima di lanciare in acqua e non dopo l'abboccata, non sapete mai le dimensioni del vostro avversario ed è facile terminare il combattimento per una rottura prima di averlo iniziato.


SCELTA DEL MONOFILO

L'evoluzione dei materiali negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, un esempio lampante ne è il "Dacron", un terminale che sostituisce il monofilo e presenta l'esca in una forma più morbida e naturale, è inoltre estremamente resistente ai nodi.

La scelta del filo di solito cade su uno 0.30 ma se volete combattere ad armi pari e non volete togliervi il gusto di sentire la frizione del vostro mulinello cantare, vi consiglio uno 0.20, lotterete un po' di più rischiando ad ogni strattone del pesce di vederlo andarsene con tutta la lenza, ma è questo lo spirito della pesca, lottare il più possibile ad armi pari, a volte vincerete voi e a volte il pesce.


Dacron per Finali

Il trucco sta in un recupero lento e costante lasciando sfrizionare il mulinello quando il pesce punta sul fondo sfruttando la flessibilità della canna e riprendere il recupero non appena si ferma.


LA PASTURAZIONE

La pasturazione consiste nell'abituare il pesce giorno dopo giorno che in un certo punto del lago e ad una certa ora si mangia!

La Carpa è un pesce molto schivo ma anche molto abitudinario e ha un grande senso del tempo.

Di solito la pasturazione inizia una settimana prima della battuta di pesca, recatevi nel luogo ove intendete pescare e cominciate a lanciare la pastura in quantità sufficiente a sfamare i pesci, cercate di coprire una superficie molto ampia richiamerete così anche i pesci da altre insenature, per fare ciò può esservi molto utile una fionda. Continuate così per tutta la settimana facendo attenzione a stringere sempre di più il campo di pasturazione ma non la quantità.

Sospendete invece il giorno prima della battuta di pesca in modo da affamare i pesci che continueranno a cercare il cibo anche il giorno seguente.


LA PASTURA

La pastura non ha altro scopo che quello di attirare i pesci in un determinato luogo di pesca quindi dovrete decidere voi se farla con l'esca che userete durante la battuta o con altro tipo di pastura. Ricordatevi comunque che dove sono le Carpe di solito vi sono anche i carassi che possono essere molto fastidiosi e mangiare tutta la pastura se non la farete con le boiles.


ESCHE INDICATE (LE BOILES)

Esistono in commercio molte varietà di boiles, esse non sono frutto di ricette campate in aria, ma veri e propri concentrati di studi effettuati sul campo.

Il pesce quindi in determinati periodi dell'anno preferirà una determinata ricetta e ignorerà un'altra, ecco perché esistono vari gusti di boiles.

Non è il sapore che attira il pesce ma l'apporto di sostanze nutritive di cui ha bisogno in un periodo piuttosto che un altro. Scegliete bene quindi le vostre boiles sia da innesco che da pasturazione. Approfondiremo l'argomento in un altro articolo mirato.


ESCHE ALTERNATIVE

Una alternativa alle boiles sono, mais, grano saraceno, polenta, queste esche vanno impiegate tenendo conto delle abitudini del pesce nelle acque dove pescate. Comunque vanno sempre abbinate ad una buona pasturazione con Tigernuts o sfarinati.


TERMINALI E LENZE

Nel disegno un tipico innesto a Boiles.

Particolare importante sono le girelle che evitano al filo di attorcigliarsi troppo durante il combattimento e i lanci lunghi, e alle quali potete agganciare il peso, da 15 a 50 grammi. Esistono in commercio delle montature anti-aggrovigliamento se volete, sono dei bastoncini all'interno dei quali va inserito con delle girelle al lato dove andrete ad agganciare il filo dell'amo evitando così al peso di girare intorno al filo.


AZIONE DI PESCA

Il Carpfishing più che uno stile di pesca potremmo definirlo uno stile di vita. I vari Carpisti si ritrovano sulle rive del lago, montano la loro tenda, pasturano, lanciano la lenza e attendono l'abboccata. Quindi se siete dei tipi nervosi o non amate la natura Vi sconsiglierei di addentrarvi in questa avventura.

Si io la definisco così, ogni battuta di pesca è una vera e propria avventura, prima si sceglie il posto migliore, una conca, un'insenatura del lago, adatta a piazzare anche la tenda, dopodiché si comincia a pasturare, alcune pasture rimangono in acqua per giorni interi così come le boiles impiegano decine di ore per sfaldarsi completamente.

E' una pesca di attesa che si gioca tutta sulla pastura azzeccata e la tenacia del pescatore. Un'avventura che si conclude con o senza catture, ma comunque si ha la certezza di aver passato qualche giorno all'aria aperta. Tutta questa tenacia verrà però ripagata alla prima cattura e se anche sarete stremati da una notte al ghiaccio non vedrete l'ora di tornare per ricominciare tutto da capo.


LA SLAMATURA

La slamatura è una fase importante e va eseguita con le dovute cautele affinché apportiate al pesce il minor stress possibile. Usate un tappeto apposito per la slamatura che evita alla carpa di ferirsi e sporcarsi, bagnate sempre le mani prima di toccarla, potete aiutarvi con un panno bagnato o un guanto, è molto scivoloso.

Se non volete rimetterla in acqua immediatamente, l'uso delle sacche di contenimento è obbligatorio, ricordate che i pesci messi vicini possono procurarsi ferite anche gravi, quindi un pesce per ogni sacca, e mai per più di 12 ore.


IL GUADINO

Il guadino sarà il vostro miglior amico soprattutto se pescate da soli e se vi imbatterete in prede che non sono molto d'accordo a seguirvi sulla riva. Sceglietelo quindi capiente e molto resistente mi raccomando, maglie strette e non larghe, le maglie larghe causano ferite al pesce di taglia grande.


Nella foto il nostro buon Armindo, rimette in acqua un Amour di oltre 5 kg assicurandosi di ossigenarlo bene prima di lasciarlo tornare dai suoi compagni.


CONCLUSIONI

La Carpa è un animale molto combattivo che vi darà filo da torcere specialmente se avrete la fortuna e la pazienza di imbattervi in una di taglia molto grande.

Alla fine sarete stremati come la vostra avversaria e riuscire a tirar fuori un esemplare oltre i 7/8 kg e non avere nessuno a cui mostrare i vostri sforzi è alquanto frustrante, non dimenticate quindi la macchina fotografica, perché dico non vorrete mica portarvi a casa una carpa, grande che sia non dovete farlo mai, siate sportivi, lei vi ha regalato forti emozioni sforzandosi e dibattendosi, voi regalatele la libertà.

Non infangate mai il vero spirito sportivo del Catch and Release e del Carpfishing. Ciao e a presto.

Simone Fidani
 



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