A poche
centinaia di metri dalla costa verso "Tonnarella dell' Uzzo" nei pressi
di Castellammare del Golfo (Tp) la batimetria del fondale degrada
prepotentemente sino a circa 350 metri di profondità.
Il fondale sabbioso e la conformazione del golfo ci agevolano
nelle manovre di pesca.
In compagnia di alcuni amici cominciano i preparativi la mattina del 1° giugno.
20 kg di sarde per l'innesco del nostro palamito calato a fondo.
Dopo aver innescato le nostre fresche sardine pescate con le
lampare si parte in prossimità della nostra zona di pesca .
Alle 19 e 30 circa siamo già sulla zona di pesca e cominciamo a calare tutti e
400 gli ami che avevamo innescato precedentemente.
Caratteristiche del Palamito
realizzato:
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diametro
filo lenza madre 1.4 mm
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diametro
filo dei braccioli 0.90 mm
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lunghezza
dei braccioli circa 140 cm
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ami
utilizzati della misura 8
La mattina alle sei è subito cominciata la salpata e tra
sonno e battutine sconnesse la prima preda che si è ingolosita alla vista della
nostra esca è un Grongo di ben 13 kg, a cui addirittura mancava un bel trancio
di coda (si pensa che sia stato il morso di un delfino o addirittura di un
grongo più grosso).
Successivamente la pesca è continuata con delle spatole da
circa un chilogrammo, 10 musdee ed un merluzzo da un chilogrammo e una serie di
scorfanotti di fondale.
Tra le prede anche un esemplare di squalo boccanera.
La giornata è terminata con una grigliata con gronco a trance
innaffiato da un ottimo vino bianco.
Marcello Guadagnino
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