GENERALITA' |
 |
Innanzi tutto bisogna
distinguere almeno due specie di questo facilmente reperibili nelle acque del
nostro Paese: il Barbo Comune e il Barbo Canino.
Il Barbo appartiene alla famiglia dei Ciprinidi e come ben sapete è un pesce
di fondo.
E’ uno delle poche specie ittiche che ancora ci da molte soddisfazioni
nell’azione di pesca.
Il Barbo vive abitualmente in corrispondenza di fondali ghiaiosi e con il suo
“musino a punta” fruga nei ciottoli alla ricerca di cibo, come ad esempio i
bachi muratori cioè quelli che alla fine del ciclo si trasformano in Effimere
di cui ne sono ghiotte le nostre amiche Trote.
Lo si trova in acque, innanzitutto pulite essendo un pesce molto delicato, in
cui la corrente è medio forte ma anche in acque lente e piuttosto profonde.

Nella foto un Barbo di 1.5 Kg
TECNICA
USATA |
 |
Questo pesce lo si può catturare
con diverse tecniche ma quella che affronterò in questo articolo è la tecnica di
pesca a Passata molto utilizzata dai pescatori di fiume.
ESCHE E
PASTURAZIONE |
 |
Come esca per
insidiare questo ciprinide consiglio di utilizzare i Bigattini
nel caso ci siano le Alborelle; sono validissimi anche i
Lombrichi e i
Dormienti,
questi ultimi non sono altro che dei bachi di colore nerastro che si trovano
facilmente nei luoghi con un alto tasso di umidità e una ricca vegetazione.
Spesso è facile trovarli anche nei nostri giardini sotto i vasi di creta di
fiori o piante in genere.
Elemento principale da
considerare per la cattura del Barbo è la pasturazione.
Se le Alborelle o la minutaglia abbonda provate a pasturare con i bigattini
utilizzando l’apposita colla. Se volete qualche consiglio per un miglior
utilizzo di questa colla contattatemi nel
Forum)
TERMINALI
E ATTREZZATURA |
 |
A livello di attrezzatura
consiglio l’utilizzo di una Bolognese oppure di una “Barbarina” di 6-7 metri di
lunghezza in funzione della larghezza del letto del fiume e soprattutto della
distanza della corrente da riva.
La Barbarina, per chi non la conoscesse è una
canna fissa trasformata in una bolognese, la cui caratteristica risiede nei
passanti aventi diametro molto piccolo.

Ad esempio, nella foto precedente
la corrente è situata a circa 5 metri da riva.
Come mulinello,
scegliete il vostro preferito perché non esiste, secondo il mio parere, un
mulinello particolare per pescare questo ciprinide.
Per quanto riguarda la
montatura la si può fare in
questa maniera:
-
Galleggiante (il cui peso deve
essere scelto in base alla forza della corrente)
-
Lenza madre di diametro variabile tra 0.14 e 0.16
-
Finale lungo almeno 50 cm
-
Torpilla che deve essere posizionata a 15-20 cm dall’amo e di valore
proporzionale al galleggiante scelto
-
Piombino per fermare la torpilla
-
Un Amo che va dal numero 16 al 20.
NOTE E SUGGERIMENTI |
 |
Per chiarimenti contattatemi nel
Forum nella
Categoria Filo Diretto con
i Collaboratori alla Sezione a mio nome Gianluca Vannuccini (il mio nickname è
lovefishsampei).
|