Dopo aver
accennato a grandi linee la canna e il mulinello adatti per chi inizia a pescare
da riva, vediamo ora più nel dettaglio le caratteristiche delle Canne adatte per
lo spinning.
CARATTERISTICHE:
Oggi se ne trovano per tutti i gusti e soprattutto per tutte le tasche, ci sono
modelli specifici solo per alcune tecniche se non addirittura esche, costruite
con dei materiali di derivazione aerospaziale, con anellature in titanio
superleggere, impugnature in sughero portoghese o in eva, sempre più leggere e
potenti.
Le canne, oggi in vendita, sono costruite in
grafite o carbonio
(che poi è lo stesso materiale, cambia solo la purezza,
la grafite
essendo "cotta" a temperature molto più elevate del carbonio
è più pura e "delicata"),
cambia solo la percentuale presente (il
modulo):
più grafite c'è, quindi minore è
la quantità di resina, più alto è il modulo.
La differenza principale tra i diversi moduli oltre che il peso della canna sta
nella sua azione, più
alto è il modulo più rigida è la canna, e quindi più rapida la sua azione.
Non sempre serve una canna rapida, con alcune esche è da preferirsi un azione
semiparabolica o parabolica in quanto è meglio ritardare un attimo la ferrata,
in generale comunque i vantaggi di una canna rigida e rapida sono di gran lunga
superiori.
Da riva una canna rapida e soprattutto potente aiuta molto, nelle ferrate a
diversa distanza da riva, e soprattutto a non concedere niente nel caso un
grosso pesce abbocchi tra gli ostacoli e quindi vada recuperato di forza.
Le canne in due, tre e anche più pezzi sono l'ideale per la pesca da riva, anche
se l'azione e la sensibilità di una monopezzo difficilmente sarà riscontrabile
in questi modelli, comunque con i moderni materiali impiegati ci si avvicina di
molto.
Purtroppo le monopezzo hanno dei difetti per la pesca da riva, in primis la loro
lunghezza, che oltre a creare delle difficoltà di trasporto in auto, le crea
anche sul luogo di pesca, infatti la nostra pesca necessita diversi spostamenti
lungo sponda spesso senza sentieri, in luoghi vergini e molto infrascati, quindi
una canna che possa dividersi agevola sicuramente il vostro cammino.
Ma la nota più dolente secondo me, è che le monopezzo, spesso di provenienza
Usa, sono nate per la pesca dalla barca, ed hanno una calciatura molto corta,
questo non agevola sicuramente ne i lanci ne le ferrate per chi pesca da riva,
quindi almeno che non vi trovate lo stesso a vostro agio, controllate sempre la
lunghezza al momento dell'acquisto ( il tutto dipende anche dalla vostra statura
).
Sinceramente io, per non rinunciare al piacere delle monopezzo, preferisco
acquistare i grezzi e poi farmele montare con dei calci più lunghi, per esempio
un calcio di 40 cm per una 7 piedi.
Un altro problema delle monopezzo da spinning è l'esigua, nella maggior parte
dei casi specialmente in alto modulo, potenza di lancio, infatti trovare una
monopezzo da spinning che lanci un oncia è già una rarità, e da riva questa
potenza è molte volte insufficiente nella stragrande maggioranza degli ambienti
affrontati.
Nessun problema per
quanto riguarda le monopezzo da casting,
che hanno potenze e calciature ideali.
Nelle moderne canne in
grafite vengono aggiunti dei materiali nobili per aumentarne la potenza e la
robustezza, questi
materiali come il
titanio, il kevlar,
il boro, l'amorphus,
il wiskers, ecc.
danno veramente dei vantaggi specialmente i primi due in termine di resistenza,
quindi sono senza dubbio da consigliarne la presenza, anche se però il prezzo
diventa proibitivo per molte tasche.
Un occhio particolare anche all'anellatura e
il montaggio della
stessa: nota dolente di molte canne, anche quelle di marche famose, in primis
controllate il numero e il tipo, anni fa la
fuji
creò lo spin concept,
una nuova concezione di montaggio, si tratta di un numero superiore d'anelli
circa 9 per una 7 piedi, con una scalatura di misure molto accentuata nei primi
3 anelli per poi proseguire in un cono perfetto, questo nuovo concetto aiuta la
perfetta fuoriuscita del filo quindi agevola la distanza di lancio.
Canne con un numero basso di anelli sicuramente non avranno la stessa resa e la
stessa piegatura sotto sforzo.
Oltre al numero anche la qualità e il materiale con cui è fatto l'anello sono
importanti: il telaio è fatto quasi sempre in acciaio, molto leggero e
resistente, molte volte trattato anche contro la salsedine, ultimamente sono
fatti anche in titanio, più leggero e resistente dell' acciaio (non si deforma
mai) ma il prezzo!!, anche del 70% più dell'acciaio.
Sinceramente avendo provato entrambi non ne giustifico le differenze del prezzo,
quindi darei più un occhio di riguardo all'anello interno che è sicuramente la
parte più importante dell'anello.
Anche per questi i materiali usati sono di diversi tipi
dall'antica ceramica al moderno
titanio, sinceramente se non si intendono
usare trecciati tutti i tipi di materiali possono andar bene
dal cromo duro, all'alconite al silicio sia carburo che idruro (sic e sih) allo
zirconio, se invece
intendete anche usare i trecciati è indispensabile il sic o il titanio,
gli unici garantiti e testati per questi superfili (sinceramente non so la
reazione degli altri materiali, comunque e bene non rischiare).
Quindi ricapitolando se la
vostra canna monta anelli
fuji sic se non gli
eccezionali e carissimi
fuji gold cermet,
acquistatela con la massima fiducia, i vostri anelli saranno eterni.
Infine un occhiata alle
legature, che non
devono presentare bolle d'aria o crepature sulla colla, per il resto essendo
fatte quasi tutte a macchina e standardizzate non presentano molti difetti anche
se il fatto a mano è un altra cosa.......
Un discorso lo voglio fare anche sul
sughero del calcio
(da preferire rispetto all'eva o neoprene, solo se non altro per la bellezza)
che deve essere di prima qualità, un modo per vederlo è lo spessore delle
rondelle con cui è composto, infatti se ci fate caso il sughero non è un pezzo
unico ma è composto da tanti cerchietti di sughero. Più piccolo è lo spessore di
tali cerchi più alta è la qualità del calcio.
Infine un altro piccolo consiglio,
spesso il sughero e chiuso da un involucro plastico trasparente, ebbene
controllate che non ci siano tracce di "segatura" segno inequivocabile che il
sughero inizia a sbriciolarsi (non subito ma con il passare del tempo
sicuramente).
Per i portamulinelli
non c'è tanto da dire, solo che devono essere resistenti specialmente nelle
avvitature e non devono avere giochi, se è marcato fuji, potete stare
tranquilli.
COME SCEGLIERE UNA CANNA DA SPINNING E QUANTE CE NE SERVONO
Come ho detto nel mio articolo di presentazione per pescare a spinning basta una
canna e un mulinello, ma se ci vogliamo un pò specializzare in questa tecnica,
ci accorgeremo subito che ci serviranno diverse canne per affrontare i diversi
ambienti.
Le canne minime indispensabili per
pescare da riva sono:
Una 7' piedi con potenza fino 3/4-1
oncia per pescare in
ambienti medio-piccoli
Una 8' piedi con
potenza fino a 1 oncia e mezzo
per ambienti medio-grandi e
Una 9' piedi con
potenza fino alle 2 once e più
per ambienti grandi;
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La 7 piedi può
essere anche monopezzo, anzi ve la consiglio, in grafite alto modulo con tutti
gli accessori di qualità, io spenderei qualcosa in più per questa canna rispetto
alle altre, se non altro perché sarà quella che userete maggiormente.
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La 8' piedi
sarà la canna universale per tutti gli ambienti che affronterete, specialmente
se andrete in posti nuovi e non conosciuti, potrà essere in un modulo intermedio
tipo IM6 o IM7, anche perché già la potenza ne giustifica la resistenza.
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La 9 piedi sarà
la canna da luccio, o per ambienti con rive a canneto (dove occorre scavalcarle
con la canna) o sui fumi con sponde alte, anche per questa canna vale il
discorso della 8 piedi per quanto riguarda il tipo di grafite, l'azione sarà di
punta in quanto sarà la lunghezza della canna a renderla un pò più parabolica.
Queste sono, secondo me, le canne base per pescare a spinning, poi col tempo vi
accorgerete che ve ne serviranno altre più che per un reale bisogno per "puttanite",
per finire poi ad avere 25 canne come me e usarle una ogni 3 anni !!!!!!!
Naturalmente per quanto riguarda materiali, anelli, impugnature il discorso vale
anche per le canne da casting, sono di più difficile reperibilità, i modelli in
più pezzi.
Il vantaggio delle canne
da casting pesante, sta
nel recupero di esche pesanti (parlo dall'oncia in su) in quanto il mulinello da
casting è molto più fluido nel recupero e quindi stanca meno il braccio, quindi
chi possiede una discreta tecnica di lancio a casting farà molto bene ad
utilizzare tale tipo di attrezzatura
MANUTENZIONE:
Le canne non richiedono molta manutenzione, anche se consiglio di pulirle con un
panno morbido e un pò d'acqua al rientro da ogni battuta di pesca, specialmente
se l'appoggiate sul terreno.
Pulite anche
gli anelli da eventuali detriti, ciò capita spesso pescando in acque sporche,
essiccandosi potrebbero creare problemi al filo.
Qualche volta pulite le vostre canne con uno speciale
detergente per il carbonio in vendita presso tutti i negozi di pesca, vedrete
rinnovarsi la vostra canna, per il sughero usate uno sgrassatore anche quello
che usa vostra moglie o madre per pulire in casa.
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