Minnow, ovvero il
pesciolino finto per i non esterofili, è (lo dice la parola) l'imitazione più o
meno fantasiosa di un qualsiasi pesce foraggio
in circolazione nei vari ecosistemi acquatici.
Questi pesci foraggio appartengono in prevalenza alla
famiglia dei ciprinidi.
Vaironi, sanguinerole, trotti ecc
rappresentano la fonte primaria di alimento e sostentamento per tutti quei pesci
predatori che seguono per natura una dieta ittiofaga.
Nello specifico sono gli esemplari adulti che adottano
un'alimentazione prevalentemente ittiofaga, mentre gli esemplari più piccoli
adottano un'alimentazione variegata composta in prevalenza da vermi, larve
acquatiche e organismi bentonici.
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Trote e Minnow, un'ottima accoppiata |
Era il 1990 quando iniziai a usare il minnow, ma già da
alcuni anni mi dilettavo con la tecnica dello spinning alternata alle esche
naturali e come esche artificiali usavo esclusivamente i rotanti che mi
permettevano di ottenere un ottimo score di catture di varia pezzatura: rotanti
classici come il martin giallo e rosso, il mepps, l'ilba, ecc (tutti più o meno
validi).
Perciò la prima volta che utilizzai il minnow (esattamente
un Rapala affondante argento-nero da 5 cm) ero un po' titubante, poco
convinto. Nonostante le mie titubanze ottenni un'ottima risposta, vuoi per aver
“imbroccato” la giornata giusta (le trote quel giorno abboccavano alla grande)
vuoi perché all'epoca l'utilizzo del minnow, almeno dalle mie parti, era di là
da venire. Fatto sta che in poco più di un'ora portai a riva una quindicina di
trote e almeno il doppio si slamarono.
Così ai miei occhi il minnow apparve un'esca miracolosa e
venni indotto ad approfondirne la conoscenza.
Utilizzandolo costantemente in pesca ne scoprii pregi e difetti. Tenendo
presente le varie forme e colorazioni, ma soprattutto le varie modalità
d'utilizzo, posso affermare con cognizione di causa che il minnow è un'esca
altamente versatile, poliedrica, adattabile alle varie situazioni di pesca ed ai
vari ecosistemi acquatici.
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Artificiali della Finlandese Rapala |
Artificiali della Luciapuma |
Dopo anni di utilizzo, la posso definire un'esca altamente
catturante, che fa leva oltre che sull'istinto predatorio dei vari pesci
carnivori presenti nelle nostre acque, anche su altri aspetti non meno
importanti per far scattare l'attacco del predatore di turno, quali la
territorialità, l'aggressività istintiva (scatenata da passaggi ripetuti e
costanti sempre nella stessa zona, specialmente a pesca di lucci), la
curiosità (noi quando vogliamo esaminare un oggetto che ci incuriosisce oltre
che guardarlo lo prendiamo in mano, il pesce lo assaggia con la bocca) ed
anche la competizione alimentare.
Tutto ciò rientra nel novero del bagaglio di esperienze
acquisite da un buon pescatore di spinning che usa il minnow con frequenza. Vero
è che anche altre esche possono scatenare tali reazioni nei pesci predatori, non
lo metto in dubbio ma, da amante del minnow, tendo a privilegiarne l'uso in ogni
situazione ed in ogni stagione.
Forse perché il suo utilizzo mi ha dato la possibilità di
elevare la stazza delle mie catture in maniera significativa. Sia pescando
trote, lucci o black bass che predatori minori quali il cavedano, il persico
reale e il lucioperca, ho avuto riscontri molto positivi.
A quanto mi risulta (non per esperienza diretta) anche
nella pesca al siluro, se adoperato nelle misure maggiori, il minnow consente di
effettuare delle belle catture pur tenendo conto che essendo un pesce bentonico,
cioè di fondo, il siluro non si può definire propriamente un pesce da spinning.
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Artificiali della Real Winner |
Artificiali della Polacca Salmo |
Naturalmente ogni ecosistema acqueo
vuole il suo minnow, così per insidiare un predatore piuttosto che un
altro si dovrà fare una scelta mirata e ragionata, per esempio: se si andrà a
spinning alla trota in un riale di montagna, i minnows più indicati saranno
quelli nelle misure dai 3 ai 7 cm, sia affondanti che galleggianti,
privilegiando l'utilizzo degli affondanti da 7 cm nelle varie “buche” che si
incontreranno strada facendo.
Viceversa per una battuta a lucci in un fiume del piano,
oppure in un lago, i minnows piu' indicati saranno quelli di una certa stazza
(dai 10 ai 18 cm) e in base alla profondità, anche di un certo peso.
Chi si avvicina per la prima volta allo spinning e ai
minnows, si troverà a contatto con un esplosione di artificiali di varie marche,
di varia foggia e colore e di grammature diverse non sapendo come orientarsi
nella scelta.
Vi consiglio, almeno
all'inizio, di attrezzarvi per la pesca di un'unica specie di pesce e di non
diversificare troppo nell'acquisto dei minnows sia per quanto riguarda le fogge,
sia per quanto riguarda le marche, così facendo potrete impararne velocemente
l'utilizzo e le potenzialità e non ultimo, non spenderete soldi inutilmente.
Ricordatevi di farvi accompagnare da qualcuno esperto (un amico che già pesca a
spinning, per esempio, non sarebbe male) oppure affidatevi al vostro negoziante
di fiducia (sperando che se la meriti) che in materia sarà senz'altro
competente.
Comunque, al di là di tutto questo, provate la pesca a
spinning con il minnow e fatelo con assiduità, solo cosi imparerete ad
apprezzarlo come merita e a definirlo, come ho fatto io, un'esca miracolosa.
Scuri Gianbattista
Membro Club Azzurro e Nazionale Italiana Spinning da riva
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