Febbraio 2007
Continuiamo a dare numeri ...
In attesa del primo atteso evento fieristico del 2007
dedicato alla Pesca Sportiva, ovvero il FishItaly di
Firenze, l'ansia cresce perché come ogni pescatore sportivo
sono sempre alla ricerca della novità, ma anche perché in
tale occasione avrò la possibilità di conoscere alcuni degli
Amici sparsi per l'Italia, che ho avuto il piacere e la
fortuna di conoscere grazie al portale HobbyPesca e
all'importante mezzo di interazione offerto dal nostro forum
di discussione.
Nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere la risposta al
mio precedente editoriale, del Direttore del sito
PescareOnline, in merito alla questione delle statistiche di
popolarità dei vari siti e portali presenti nel panorama
Italiano del settore Pesca Sportiva.
Mi dispiace doverlo ammettere ma la sua risposta non mi è
piaciuta, credevo di poter avviare un discorso costruttivo
in merito a questa questione o almeno questo auspicavo, un
discorso avente come obiettivo quello di fare chiarezza e
cominciare a porre dei punti fermi o magari delle linee
guida per un confronto leale tra i vari siti.
Non voglio riprendere tutto quello che è stato detto
nell'editoriale per controbattere punto per punto,
rischierei di far diventare questo mio editoriale un lungo
papiro che annoierebbe il lettore impedendogli di leggerlo
fino in fondo.
Mi limito semplicemente a puntualizzare alcune cose:
-
Non credo di aver mai detto di
voler render pubbliche le statistiche, è evidente che certe
informazioni non possono essere rese visibili a tutti nei
dettagli, per vari motivi, non ultime le questioni legate
alla privacy. A suo tempo ho soltanto detto che un confronto
se deve esserci è necessario che ci siano dei presupposti di
coerenza che soltanto l'utilizzo di uguali software e
identiche impostazioni degli stessi nonché di un Garante
esterno, possono garantire.
-
E' altresì scontato che
un'Azienda che decide di acquistare pubblicità sul nostro
portale, può in qualsiasi momento visionare le nostre
statistiche, per una questione di trasparenza e coerenza con
quanto affermato in altre sedi precontrattuali. E' stato
così da sempre.
-
Non sono d'accordo quando si
cerca di far passare Google Analytics come un software che
tende a gonfiare i numeri delle statistiche di un sito. In
effetti a me risulta il contrario, ovvero che i numeri
forniti da Google Analytics sono inferiori a quelli forniti
da altri sistemi a pagamento e non. Personalmente ho speso
fino a 600 euro in un anno utilizzando un noto software a
pagamento, per vedermi fornire praticamente gli stessi
numeri forniti parallelamente da Google. Quindi mi sono
detto, meglio utilizzare Google Analytics, risparmio 600
euro l'anno e in aggiunta creo i presupposti per proporre
l'unificazione del software utilizzato dai vari siti ....
anche se quest'ultimo è un'utopia ....
-
Concordo soltanto sul fatto che
in rete ci sono molti siti che indicano numeri difficilmente
veritieri, forse per errori dei software utilizzati ma
sicuramente fuorvianti per chi deve scegliere. Una questione
delicata e difficilmente risolvibile secondo la mia
opinione, perché non esiste una regolamentazione del sistema
.... e ritorniamo sempre al punto di partenza .... se non
c'è unificazione e controllo ogni numero può essere un
estratto del gioco del lotto .... quindi un numero tirato a
caso ....
Concludo dicendo che con una
tale situazione e un tale scenario reale, le Aziende che
devono scegliere su quale sito o portale fare della
pubblicità, dovrebbero forse lasciar perdere anche i numeri
delle statistiche indicate dai vari Direttori o
Amministratori, e limitarsi a scegliere utilizzando il
proprio istinto dopo aver visitato per un certo periodo di
tempo i vari siti e aver interagito con gli sessi.
Certo un metodo infallibile ci sarebbe .... basterebbe
portare la mano all'orecchio e ascoltare tra i pescatori
sportivi sparsi per l'Italia .... io già sento l'eco ....
Ci vediamo tutti al FishItaly.
Michele
Foglia
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